venerdì 8 ottobre 2010

Qualche giorno fa sono andata a sentire il concerto di uno dei miei gruppi preferiti a Bagnaria, un paesino sperduto sui colli pavesi dove organizzano una festa all’aperto in puro stile messicano. É il terzo anno che vado alla festa di Bagnaria e ormai é diventata una tradizione.

Nel 2007 a Bagnaria é stata la serata più fredda della mia vita. Un gelo che mi ha attanagliata per tutta la nottata. Di quella sera ricordo il freddo, i boccali di birra, una felpa in prestito, i bagni chimici, l'acqua Rocchetta, la dormita su una panchina, io e la mia socia impegnate a lisciarci i capelli in albergo, una partita di pallone improvvisata, il vento gelido e i brividi che mi hanno scossa per tutta la sera, anche se non so se il freddo arrivasse da fuori o da dentro di me.

Lo scorso anno a Bagnaria é stata la serata delle chiacchiere e delle confidenze con la mia sister, dei cubetti di ghiaccio, delle cose dette, senza segreti. Lo scorso anno a Bagnaria per la prima volta avevo esibito il mio nuovo taglio di capelli, che da un giorno all’altro ero passata dal look ‘gatta persiana’ a un severo outfit in stile ‘gatta-sphynx’ (gli sphynx sono i famosi ‘gatti nudi’). E in effetti era cambiato non solo il look, ma anche il contenuto della mia testa matta: lo scorso anno a Bagnaria per la prima volta ho parlato di un progetto ambizioso.

Quest’anno tornando a Bagnaria mi sono resa conto che quel progetto che era nato proprio qui un anno fa, é (in gran parte) diventato realtà. Quest’anno a Bagnaria c’erano aste di microfoni instabili, cantanti smemorati, casse ballerine, pensieri misti, erba umida di pioggia, consigli e pareri tecnici sull’ikea e un imprevisto acquisto utile. Quest’anno tornando a Bagnaria ho visto questo:



e non credo che sia un caso.

E l’anno prossimo?? Cosa avrà in serbo per me la festa di Bagnaria il prossimo anno?
Non lo so. Quello di cui sono sicura é che voglio esserci.

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