venerdì 2 febbraio 2007

...mercoledì sera sono andata in centro a milano a sentire lo show case di presentazione del nuovo album del mio gruppo preferito.
ho saltato la pausa pranzo per recuperare un'ora e alle 5.00 ho urlato un generico "ciao a tutti!!" e sono scappata via tirandomi dietro la porta.
mi sono cambiata in macchina nel parcheggio dell'ufficio (quest'ultima attività sembra essere diventata oramai il mio sport preferito).
ho lasciato la macchina nel parcheggio della fermata della metropolitana (perché arrivare fino in centro con la bat-mobile alle 6 di sera é praticamente un suicidio).
ho acquistato 2 biglietti tariffa urbana e mi sono diretta verso il mezzanino ad aspettare il mio treno.
comodamente seduta su uno dei consumatissimi sedili di un vagone mezzo vuoto della lina verde ho pensato di legarmi i capelli in due buffi codini stile manga giapponese (ogni tanto mi piace tenerli così).
armata di mini-spazzola-formato-borsa e elastici colorati ho separato i capelli in due ciocche e li ho legati.
ora... lo so anch'io che pettinarsi in treno non é magari una cosa finissima da fare... che una persona ben educata non lo farebbe (ma tanto io non sono ne finissima ne tantomeno ben educata)... ma non c'é neanche scritto da nessuna parte "divieto di pettinarsi!"!!
per farla breve c'era una adorabile dolce vecchietta, con una nuvola di capelli candidi e un maglioncino tinta-pastello (di quelle che ti immagini intente a sferruzzare davanti al camino con il gatto acciambellato sulle ginocchia) ...
questa vecchina mi osservava... con una faccia di pura inkazzatura... sguardo di severa disapprovazione e espressione acida...
io finisco di legarmi i capelli...
quella mi guarda...
io faccio finta di niente...
quella continua a fissarmi...
il treno arriva alla sua fermata...
si aprono le porte...
lei sta per scendere...
si gira per lanciarmi un'ultimo sguardo velenoso...
poi apre la bocca e mi apostrofa così: "TROIA!!"
...
...e mi lascia così, in balia dei miei pensioeri e con una sola certezza: non ci sono più le mezze stagioni, né tanto meno le vecchiette di una volta!