giovedì 7 ottobre 2010


per noi drogati di musica, che la nostra dipendenza ha il nome sulle fibbie delle nostre cinture, c'é una fonte certa energia.
inesauribile.
meglio del vento.
meglio del sole.
e allore si corre.
che é la cosa migliore che puoi fare.
é la sensazione di essere come cani poliziotto, con gli occhi buoni, a rota per professione.
e allora anche partire dopo il lavoro per farsi 4 ore di macchina é normale.
anche andare a Pordenone per rincoglionirsi di musica é normale.
saltellare con i polpastrelli sui tasti dell'autoradio e senire una risata conosciuta.
non importa se sei dall'altra parte dell'italia.
sei a casa.
e stai al telefono con la socia mentre ti prepari per uscire e ci si racconta le ultime cazzate, anche se sai già che quella sera la sua presenza ti mancherà di brutto.
e mi mancano le mie bimbe... che anche se ci si vede il giorno dopo é difficile dire quanto avevo voglia di stare con loro.
e poi balli abbracciata con loro, Manuela e Maria. e non so dire quanto gli voglio bene a quelle due.
e sorridi del contenuto bizzarro della borsa più pesante del mondo (ma come ca**o ti é venuto in mente di girare con un barattolo di marmellata di fragole in borsetta??? :)))).
e poi non servono parole.
basta il movimento dell'aria.
occhi negli occhi.
e finalmente ci guardiamo davvero.
e finalmente possiamo fare pace.

... sono randagia, ma ho anche bisogno del mio branco.

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