giovedì 7 ottobre 2010


Certe volte mi crollano le certezze.
davvero.
già di certezze ne ho pochine... se poi mi togliete pure quelle...
per esempio ero quasi sicura di avercelo qualche neurone in testa.
e invece...
e invece dopo lo scorso weekend anche questa sicurezza, questo appiglio... puff... svanito nel nulla.
perché elemosinare un venerdì di ferie per fuggire a ostia non é mica tanto normale.
tornate con l'intercity notte delle 4.40 é sicuramente ancora meno normale.
i miei nervi certe volte sembrano vivere di vita propria.
la mia testa é avvolta di velluto.
Le mie orecchie ascoltano solo seta.
Fragole e sale.
Perché fragole e spumante è troppo banale.
Fragole e cioccolato mi fa male alla salute.
Sensi ovattati. O forse mica tanto.
Destinazione domani.
Concerto con i piedi nella sabbia.
Le capriole finiranno nei messaggi del giorno dopo.
Piacevole certezza.
Io.
Polpastrelli scottati da stelline malvagie.
Più forte.
La risposta a quella domanda non la conosco.
Ma chi cazzo è questa qui? Questa che prende e va… parte… torna… riparte…
Chi è? Voi la conoscete?
Io non la conosco…
Non sono io.
Impossibile che sia io..
Comunque la sera dopo a Suzzara sono sperduta in una serata più tranquilla.
Il segno della mia medusa me lo porterò fino a domani. bello il segno della medusa...

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