martedì 27 marzo 2007


... strano weekend quello appena trascorso...
gioioso, spavaldo, goloso, forte, coraggioso.
weekend cominciato venerdì sera. Live club di Trezzo. praticamente sotto casa.
troppo bello per essere vero.
(qualcuno ha detto che devo riposarmi dal viaggio, che tutti quei kilometri sono troppi. ha sempre voglia di skerzare quello lì!)
se non ti batti non fai battere il cuore.
l'occasione per far incontrare 2 mondi separati. due parti della mia vita così complementari eppure così diverse.
finalmente condividere un concerto con la Kiara, che mi sopporta da 20 anni (qualcuno ha detto che la faranno santa...)... stranissimo saltare con lei sulle note di quelle canzoni che conosco così bene. la mia fortissima convinzione che devo riuscire a portarla a un'altra data. la mia allegria per le presentazioni. che voglio presentarle tutti! voglia di essere lì. quel preciso istante nello spazio e nel tempo.
poi una sorpresa inaspettata... graditissima... con lei invece ci conosciamo da solo 1 anno... eppure lei é la sorella bibita... che anche se non ci si vedeva da mesi basta un attimo e la nostra lucida e folle complicità é lì, intatta, che ci aspetta come un gatto che aspetta il ritorno a casa del suo padrone. bellissima piacevole certezza. e il suo sorriso é una cosa che mi rende felice.
e poi tante facce note... una sensazione così vera... peccato solo che mancasse la mia socia... e le bimbe modenesi...
all'uscita é bello perché 'tutto é normale'... anche le lezioni improvvisate... grazie anche di questo.
cento esami e a volte che lezioni.
sono io. sorniona nella mia consapevolezza. Laura Bono lo sa.
(vuoi che ti faccio vedere quanto é sorniona la mia consapevolezza??)
qualche indicazione stradale e poi salgo in macchina... pesco a caso un cd, il lettore parte e io con lui.
sabato sera invece é giornata di soddisfazioni.
sfoghi, urli e strepiti, kilometri. soprattutto kilometri. tanti come sempre. che non mi posso mica viziare troppo.
io seduta tra un sedile e un volante mi sento a casa mia. non é mai stato così vero.
il motore che ronfa mi fa stare bene. l'asfalto che mi scorre via veloce sotto i piedi mi fa stare anche meglio.
e poi la socia. il nostro momento parrucchiera. la bella serata che ci aspetta. gioia incondizionata e salti spensierati. finalmente. era ora. piedi sul tavolino per goderci il nostro momento relax. certezze che fanno rovesciare gli equilibri, conservano le mie teorie, mi rendono più forte, più sicura. chiudere gli occhi per 30 secondi netti. fase rem. poi riparto di nuovo carica. sono la centometrista del pisolo sui divani dei locali.
lasciami quella strana sensazione.
post concerto caotico ma sempre denso.
musica-musica-musica.
note e parole.
suoni che si mescolano bene con il rumore della pioggia. ma credo che si mescolerebbero bene a qualsiasi cosa.
nanna a casa della socia. che domani si deve ripartire. aspettando la prossima.

martedì 13 marzo 2007



per noi drogati di musica, che la nostra dipendenza ha il nome sulle fibbie delle nostre cinture, c'é una fonte certa energia.inesauribile. meglio del vento.meglio del sole. e allore si corre.che é la cosa migliore che puoi fare.é la sensazione di essere come cani poliziotto, con gli occhi buoni, a rota per professione.e allora anche partire dopo il lavoro per farsi 4 ore di macchina é normale.anche andare a Pordenone per rincoglionirsi di musica é normale.saltellare con i polpastrelli sui tasti dell'autoradio e senire una risata conosciuta.non importa se sei dall'altra parte dell'italia.sei a casa.e stai al telefono con la socia mentre ti prepari per uscire e ci si racconta le ultime cazzate, anche se sai già che quella sera la sua presenza ti mancherà di brutto.e mi mancano le mie bimbe... che anche se ci si vede il giorno dopo é difficile dire quanto avevo voglia di stare con loro.e poi balli abbracciata con loro, Manuela e Maria. e non so dire quanto gli voglio bene a quelle due.e sorridi del contenuto bizzarro della borsa più pesante del mondo (ma come ca**o ti é venuto in mente di girare con un barattolo di marmellata di fragole in borsetta??? :)))).e poi non servono parole. basta il movimento dell'aria. occhi negli occhi.e finalmente ci guardiamo davvero.e finalmente possiamo fare pace.... sono randagia, ma ho anche bisogno del mio branco.

venerdì 2 febbraio 2007

...mercoledì sera sono andata in centro a milano a sentire lo show case di presentazione del nuovo album del mio gruppo preferito.
ho saltato la pausa pranzo per recuperare un'ora e alle 5.00 ho urlato un generico "ciao a tutti!!" e sono scappata via tirandomi dietro la porta.
mi sono cambiata in macchina nel parcheggio dell'ufficio (quest'ultima attività sembra essere diventata oramai il mio sport preferito).
ho lasciato la macchina nel parcheggio della fermata della metropolitana (perché arrivare fino in centro con la bat-mobile alle 6 di sera é praticamente un suicidio).
ho acquistato 2 biglietti tariffa urbana e mi sono diretta verso il mezzanino ad aspettare il mio treno.
comodamente seduta su uno dei consumatissimi sedili di un vagone mezzo vuoto della lina verde ho pensato di legarmi i capelli in due buffi codini stile manga giapponese (ogni tanto mi piace tenerli così).
armata di mini-spazzola-formato-borsa e elastici colorati ho separato i capelli in due ciocche e li ho legati.
ora... lo so anch'io che pettinarsi in treno non é magari una cosa finissima da fare... che una persona ben educata non lo farebbe (ma tanto io non sono ne finissima ne tantomeno ben educata)... ma non c'é neanche scritto da nessuna parte "divieto di pettinarsi!"!!
per farla breve c'era una adorabile dolce vecchietta, con una nuvola di capelli candidi e un maglioncino tinta-pastello (di quelle che ti immagini intente a sferruzzare davanti al camino con il gatto acciambellato sulle ginocchia) ...
questa vecchina mi osservava... con una faccia di pura inkazzatura... sguardo di severa disapprovazione e espressione acida...
io finisco di legarmi i capelli...
quella mi guarda...
io faccio finta di niente...
quella continua a fissarmi...
il treno arriva alla sua fermata...
si aprono le porte...
lei sta per scendere...
si gira per lanciarmi un'ultimo sguardo velenoso...
poi apre la bocca e mi apostrofa così: "TROIA!!"
...
...e mi lascia così, in balia dei miei pensioeri e con una sola certezza: non ci sono più le mezze stagioni, né tanto meno le vecchiette di una volta!

martedì 2 gennaio 2007

allora... é già un po' che non aggiorno il mio diario minimalista virtuale... non é che sto diventando pigra... é solo che ho sempre poco tempo e troppe cose da fare-rivedere-risistemare...
nel frattempo sono trascorse settimane incasinate e veloci... come piace a me...!
lavoro - viaggi - concerto - lavoro - viaggi - concerto - lavoro - viaggi - concerto.... il mio carillon frenetico colorato e irrimediabilmente rock.... mah.... com'é che in questi giorni mi sento così metaforica?
il periodo natalizio é stato una tortura... come tutti gli anni del resto...
a salvarmi fortunatamente sono arrivate le trasferte:

... a Ferrara dove abbiamo rischiato il congelamento (e la mia compagna di stanza voleva servirmi su un piatto d'argento e in un letto di rucola agli altri abitanti dell'albergo dove abbiamo dormito... mooolto poco raccomandabili!)

... a Codemondo per una serata piacevolissima anche se ero veramente 'cotta' dalle overdosi di ufficio che sto facendo in quest'ultimo periodo... forse é anche per questo che non sono riuscita a trovare quel solito senso di puro divertimento che é così liberatorio e che mi fa sentire incoscente....

... a Parma... bancarella su un pallet... nebbia & pioggia.... e canzoni realistiche.

... a Modena per un fine anno piacevolissimo... molto cariche dopo un sabato di pigizia... e con 14 ore di sonno a caricarci come molle!... in compagnia di tante facce note... e che bello riabbracciare la socia che ha condiviso con me un'intera estate on the road... e le socie che ballavano sulle casse del palco (indimenticabili!)... e le foto imbarazzanti... il nostro 'ritorno all'infanzia' per un girotondo improvvisato (che poi per poco non finisco a sbattere la testa nel pavimento ma chissenefrega).... e chi cerca di confondermi ma ormai ho imparato il trucco... e tutto quello che in un blog non ci sta... e la bancarella che salta... e chi voleva saltare sulla bancarella... e chi mi ha chiesto se gli vendevo il cd di radiobruno... e il mio sguardo di disappovazione in quel momento... e quello lì che insisteva... che voleva proprio il cd della radio!! ... e nessuna voglia di fare bilanci di fine anno... che a me i bilanci di fine anno non mi sono mai piaciuti... che quando si parla di queste cose, di come é stato l'anno appena passato, o di cosa ti aspetti da quello che sta iniziando mi suona nella testa la canzone dei negrita... "non ci guarderemo indietro mai"... e la musica... e l'allegria... e l'energia che poi ti porti addosso... e la semplice voglia di essere lì.