martedì 15 marzo 2011



Quando ripenserò a questi giorni, quali colori mi torneranno in mente? quali pantoni vedrò nella mia testa?
Ripenso a questo weekend. Ai suoi colori.
E trovo che siano colori bellissimi.
C’é il cielo scuro fuori dalla mia finestra un attimo prima di uscire.
Il grigio-nero dell’asfalto che mi scorre sotto ai piedi e i led blu dell’autoradio che fa compagnia e culla i miei pensieri.
La sfumatura calda di una baita, riscaldata da stufe a legna dall’atmosfera fiabesca come in un bosco di elfi rock.
Le luci rosso fuoco che vestono la musica e le note.
Il verde della menta nel mio mojito.
Il colore brillante di tutte le stelle di Yellow.
Il bianco ottico del foglio e il nero dell’inchiostro della scaletta che conserverò come souvenir.
E ancora, il violetto-ametista di un progetto orizzontale in via di definizione.
E l’allegro casino di un arcobaleno di sacchetti di carta ammucchiati in un angolo.
Le mensole di una vetrina nuova-nuova che guardo con occhi orgogliosi.
Il grigio scuro del maglione della mia socia dove affonderò il viso in un abbraccio liquido.
Il display luminoso del cellulare trafitto da messaggi pieni di vita.
Un bancone di legno e un caffé nero.
Sono colori che mi riempiranno gli occhi per giorni.
Sì, nei miei giorni migliori, la vita vista con i miei occhi ha davvero dei colori stupendi.

Colonna sonora: Coldplay - Life in technicolor
Ma anche: Coldplay - Violet hill
e: Coldplay - Yellow



giovedì 10 marzo 2011





É da parecchio tempo che ho voglia di scrivere questo post.
Una specie di vademecum di moda per tutte le aspiranti cattive-ragazze-del-rock.
Un bignami di stile per le groupies.
Una guida pratica al look da ragazzaccia rock’n’roll.
E allora (se decidete di percorrere questa strada lastricata di notti insonni e di clamorose sbronze a base di mojito) ecco a voi qualche dritta su quello che non può mancare nel vostro guardaroba:

1 – Magliette. Con stampe varie e assortite: che raffigurino il logo di qualche gruppo di culto, il viso della vostra icona preferita o l’insegna di qualche localaccio leggendario non ha importanza. L’importante é che siano sfacciatamente rock e aderenti.



2 - Felpe con cappuccio. non importa quante ce ne siano nel vostro armadio... non saranno mai abbastanza! (utili anche perché la vera cattiva ragazza rock non conosce l’uso dell’ombrello).



3 – le tre ‘S’: scarpe stivali & sneakers. I capisaldi che non dovrebbero assolutamente mancare nel vostro armadio sono tre:
- un paio di biker boots (piatti e comodi, per saltare a perdifiato al concerto del vostro gruppo preferito)
- un paio con tacchi alti (per una serata in qualche locale più tranquillo, magari a ascoltare un live in acustico...)
- (almeno) un paio di All Star. Un must. (meglio se ne avete di tanti colori, meglio se riuscite ad accaparrarvene anche un paio con borchie)
Un punto in più alle temerarie che provano anche gli stivali da pioggia. ... Dopo Kate Moss tutto il resto é noia!



4 – Jeans. Aderenti, a zampa, skinny, strappati, decolorati, brillantinati, a vita bassa, a vita bassissima... Anche qui non ne avrete mai abbastanza.



5 – Tulle e leggins. Anche se é un po’ inflazionato a causa dell’uso scellerato che ne ha fatto la sig.rina Avril, il tulle rimane comunque una stoffa molto rock (basta pensare a quando lady Ciccone cantava ‘Like a Virgin’ avvolta come una meringa in un improbabile abito da sposa). Va ancora meglio se lo abbinate ai leggins e agli stivali.



6 – Borchie. Su bracciali, cinture, borse, scarpe, accessori... Diciamo che escludendo il gelato potete aggiungerle da qualsiasi altra parte. (Utili anche come arma da difesa personale in caso qualche malcapitato tenti di aggredirvi mentre rincasate alle 4 di mattina dopo una serata rock!)



7 – Borsa. Deve essere grande, comoda, riconoscibile e capiente. Per contenere portafoglio, chiavi di casa, chiavi della macchina, un’infinità di biglietti di concerti, un numero imprecisato di tessere di locali, una moleskine per farvi fare gli autografi, souvenir di serate e concerti, un pennarello indelebile per tatuare il vostro passaggio sui muri dei camerini dei locali, e tutta la vita che vi viene in mente.



8 – in fatto di cosmetici l’essenziale é costituito da uno smalto scuro, matita e mascara neri, ombretto grigio o nero (in gergo tecnico il trucco realizzato con questi elementi si chiama ‘smokey eyes’ ma a me piace di più chiamarlo ‘occhi da procione’...) e un profumo a vostra scelta (io amo molto ‘Alien’ di Thierry Mugler e ‘Hypnotic Poison’ di Dior... ma qui ovviamente va a gusti!)



9 – Giacca di pelle. Qualsiasi spiegazione é superflua. Dovete averla nel vostro armadio, punto e basta. (Se scegliete anche altri capi di abbigliamento realizzati in questo materiale ben venga.)

10 – Bijoux. sbizzarritevi, seguite l’istinto, tirate fuori pezzi vintage dal baule della nonna, osate abbinamenti stravaganti ecc. Basta evitare come la peste le perle. Tutto il resto é concesso. (la collana di perle farebbe sembrare un’educanda di un collegio religioso anche Ozzy Osbourne in persona!)



11 – in fatto di intimo non ci sono regole. Tutto e il contrario di tutto. Ricordate solo una regola: se sesso e rock’n’roll da sempre vanno a braccetto ci sarà un motivo.



Infine, date libero sfogo alla vostra creatività, esagerate con tutto ciò che vi fa sentire belle, forti, indomite, esplicite e sexy.

... Insomma, non dico di indossare i gambali che lasciano scoperto il sedere come Christina nel video di Dirrty (anche perché non credo che siano adatti a nessuna occasione al di fuori da un set cinematografico!) ma giocate con lo specchio, divertitevi e osate qualsiasi cosa vi faccia sentire rock!!

Colonna sonora: Vasco – Gioca con me
“... Come riempi bene quei jeans Cammini come una dei film Coi tacchi quasi galleggi C’hai dei movimenti che mi stendi Che cosa fai… cammini così Quanto tempo passi dentro quei jeans Non pensi sia ora che Come mai non bevi un whisky con me...”
dont be afraid of tattooed people!



colonna sonora: Motley Crue - New Tattoo
18 febbraio.
un anno fa ho deciso che era ora di 'cambiare qualcosa'.
é già passato un anno!

colonna sonora: Fine febbraio - Mauro Pagani e Ligabue





Caro vicino di casa,
Tu che tutti i sabati mi osservi mentre lavo la mia macchina.
Tu che tutti i fottuti sabati mi passi accanto e tutte le stramaledette volte mi ripeti la stessa frase: “... già che ci sei mi lavi anche la mia di macchina??”
Tu che tutte le volte ridi compiaciuto di quella tua presunta spiritosaggine.
Ti prego, sabato prossimo, quando mi vedrai alle prese con spugna e secchio dell’acqua, inventati qualcosa di diverso e
stupiscimi con la tua creatività.

Colonna sonora: Christina Aguilera – car wash







Quando si é molto molto giovani la libertà é quasi sempre ‘poter uscire con gli amici’ o ‘poter fare tardi la sera’.
Crescendo la libertà diventa sinonimo di indipendenza economica, conquistata con il proprio lavoro.
Per alcuni la vera libertà é avere un po’ di tempo per se. Uno spazio da dipingere con i propri colori. Un gettone da spendere per il proprio giro di giostra.
In molti paesi (e a volte anche qui da noi) la libertà é un concetto inarrivabile e sfuocato.
Per chi é in carcere la libertà é un miraggio. Una cosa che riempie sogni e pensieri, notte e giorno, come una cartolina che arriva da una terra lontana.
Per me ‘libertà’ é non temere il giudizio altrui.
Potermene fregare. Poter dire: io sono così. Se ti va bene ok, altrimenti pazienza.
Non umiliare il mio io per raccogliere qualche pidocchioso consenso.
Non violentare me stessa per piacere ad altri.
... Il mio ego non é una puttana, baby.

E voi?
Qual’é la vostra personalissima idea di libertà?

Colonna sonora: “Liberi di sognare" - Gianluca Grignani
Ma anche: "Run baby run" - Sheryl Crow