giovedì 11 agosto 2011



Qualche giorno fa dopo il lavoro ero in giro per negozi.
Gironzolavo in un negozietto che ha sempre dei jeans e delle magliette carine.
Giravo tra gli espositori curiosando qua e là.
Entrando ed uscendo dai camerini di prova con alcune magliette taglia xs.
Vicino a me una ragazzina decisamente sovrappeso e la madre.
La ragazzina insisteva che voleva comprarsi un top minuscolo.
La madre cercava di convincerla che non le sarebbe stato bene.
La figlia insisteva.
Alla fine la ragazzina mi indica con un gesto della mano e sbuffa: “ma insomma! Io voglio un top aderente, come quello che sta provando quella ragazza lì!”
La madre cafona, le risponde a voce alta: “tesoro, ma non devi misurarti con lei... perchè quella ragazza é MALATA"
Mi sono sentita umiliata.
Mi sentivo le lacrime correre veloci verso gli occhi.
Ancora una volta umiliata, calpestata. Ancora una volta vittima. Ancora una volta debole.
Poi mi sono ricordata che io non sono più così. Io non sono più quella persona. E mi é salita agli occhi una rabbia cieca.
L’ho affrontata.
“... io non faccio commenti su di lei o sua figlia, non le vengo a dire che sua figlia é sovrappeso, o che dovrebbe fare una dieta. Perché allora lei deve fare commenti così pesanti su di me? Perché deve offendermi?”
Mi ha guardata stupita.
Gli occhi piantati fissi su di lei: “sto aspettando una risposta.”
Ha boffonchiato che non sapeva di cosa stessi parlando. Evidentemente a disagio. Evidentemente colpevole.
Alla fine ho lasciato perdere.
... Dire a uno che é scemo non ti farà diventare intelligente, dire a qualcuno che é brutto non ti farà diventare più bello. E dire a me che sono malata di sicura non la farà diventare più magra.
Il mio fisico non può mentire su ciò che sono.
‘My hips don’t lie’, cantava Shakira qualche anno fa.
‘I miei fianchi non mentono’.
Già, però il tuo enorme culo mi odia.


Colonna sonora: My hips don’t lie – Shakira









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